Francesca De Martini

di Sherif Awad


Francesca De Martini

-Nella mia famiglia non c’era nessuno che lavorava nel cinema o in teatro,  però  c’è sempre stata una grande attenzione per l’arte, il cinema e il teatro . Da bambina mio  nonno  tutte le settimane mi portava al cinema e mio padre alle mostre d’arte e nei musei. Mia  madre  poi è sempre stata una grande appassionata  di cinema. Io  adoravo cantare e frequentavo un coro tra i 6 e i 10 anni, poi  ho smesso . Successivamente mentre ero al liceo   ho frequentato un corso  sulla Commedia dell’arte  e da lì ho iniziato a frequentare corsi  di teatro e mimo . Poi  a 17 anni  vidi  a teatro Macbeth   fatto da un grandissimo attore italiano dell’epoca Vittorio Gassman e da  Anna Maria Guarnieri un’attrice  speciale per me ; pensai che era quello che volevo fare. Da quel momento qualcosa dentro  di me è cambiato per sempre
-Da bambina adoravo  Paul Newman e Liz Taylor,  la televisione non la vedevo, i miei  genitori  erano contrari e avevamo una piccola televisione in  bianco  e nero solo per vedere le notizie e qualche volta  il lunedì  un  film .
A  16 anni  vidi  due film  che mi cambiarono  completamente  il modo  di fruire il  cinema: LA LUNA di Bernardo Bertolucci e MORTE A VENEZIA di Luchino Visconti .
-Studiare è  fondamentale  per diventare un attore completo, e l’apprendimento  non finisce mai . Io stessa cerco  di continuare a progredire e quando posso  vado a Londra a studiare.
-Della celebrità non me n’è mai importato  granché, non  ho  deciso di fare l’attrice per un desiderio di celebrità. quello che desidero è  fare ruoli  più interessanti  o che siano una sfida per me, e magari lavorare  con qualche grande regista.
-Se intendi  rispetto  al genere femminile  si, la sfida è  ardua, soprattutto in Italia. tutte le donne che lavorano nel  ns settore  faticano moltissimo,  ci sono registe e direttrici della fotografia donne bravissime che faticano a trovare  spazio . E poi  per noi attrici   c’è un problema enorme di  scrittura:  le donne nel cinema e nella fiction tv  hanno ruoli  che sono sempre   legati ai personaggi  maschili ,sempre delle derivazioni : la moglie di , la fidanzata di , la figlia di . Eppure nella società  ci sono  tante donne in ruoli  importanti  che guidano  società,  imprese ,  ospedali   e che non sono rappresentate nel nostro cinema né  in tv. Per non parlare delle donne della mia età che non esistono … eppure io  ho  tante amiche della mia età  che  sono asse portante i molti settori  … siamo invisibili . Tempo  fa ho buttato  giù un soggetto  di serie   su questo e l’avevo chiamato “invisibili “. Poi  l’ho abbandonato  perché  quando ne ho parlato con alcuni produttori  mi  hanno detto che non era interessante e che non aveva un  target … eppure  quando  vado al cinema il 70 % delle persone in sala sono donne  di età che va dai  40 in su….
-in questo momento, come tutto il mondo,  tutto il nostro comparto  si è  dovuto fermare.  Il cinema italiano stava  avendo  una piccola rinascita grazie a  giovani registi   che sono emersi negli ultimi  2 anni ( penso ad esempio ai fratelli D’Innocenzo ), e anche nel campo della fiction  le acque stavano muovendosi un po  dalle dinamiche della vecchia tv generalista, ora tutto è fermo e non so  come ne usciremo  da questa situazione . Spero  in un cambiamento  ma sarà  dura
Francesca De Martini

-Con curiosità, sempre, mi avvicino a un nuovo ruolo.  Mi interessano  le storie  nuove e le storie al femminile più di tutte, ma non solo . Ho girato  tra l’estate e l’autunno un cortometraggio in pellicola di un giovane regista toscano  Alberto Mangiapane  che è  una vera opera d’arte, una coppia non più giovane cerca di  sopravvivere e superare alla perdita di un figlio … bellissimo…… era stato mandato a Cannes ma ora chissà ….
-Il mio consiglio per la nuova generazione: studiare studiare studiare, non accontentarsi mai, c’è sempre  qualcosa in più che possiamo fare
-L’equilibrio tra vita privata e pratica professionale, é  difficile  ovviamente, soprattutto per chi come me ha voluto  avere dei figli ( ne ho due ) Per alcuni anni  la mia carriera è stata rallentata, non avendo  nonni disponibili ad aiutarmi  è stato   difficile, soprattutto perché mio marito per lavoro è sempre fuori  dall’Italia. Ora miei  figli sono cresciuti e tutto è più semplice. In questo momento è tutto in stand by …  speriamo di   poter riprendere lavorare  in estate .
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