di Sherif Awad
-Sono nata a Cattolica, la “Regina dell’Adriatico”. I miei genitori hanno sempre avuto velleità artistiche ma sfortunatamente non hanno avuto la possibilità e l’incoraggiamento che ho ricevuto io nel perseguire i loro sogni, quindi si sono affermati in altri settori. Sono figlia unica e insieme abbiamo vissuto tante avventure, mi hanno accompagnata a provini e lavori su e giù per l’Italia e l’Europa, ne abbiamo combinate di tutti i colori. Diciamo che sono interessata all’arte da…sempre. La musica mi ha ispirato il movimento e dicono che abbia iniziato prima a canticchiare che a parlare. Crescendo l’esigenza è diventata sempre più forte e dai vari corsi di canto, danza, coro, mi sono diplomata presso il corso della Accademia di Musical di Riccione, con la direzione artistica del maestro Gino Landi. Poi ho superato l’audizione per il Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, diretto da Giancarlo Giannini, sono stata presa come ruolo nel mio primo musical “Gypsy”, a fianco di Loretta Goggi, poi “Rapunzel” con Lorella Cuccarini, il film con Franco Nero…da lì è “ufficialmente” iniziato tutto!
-Mi hanno sempre affascinato maggiormente gli attori poliedrici, che riescono ad offrire tutte le possibili interpretazioni di generi dal comico al drammatico, nonché si rivelano poi ottimi cantanti o ballerini. Un Gigi Proietti o una Meryl Streep ad esempio.
-Lo studio è sicuramente fondamentale al fine di sostenere i talenti artistici. Nessuno nasce “imparato”, per riuscire bene bisogna avere certo una bella dose di talento, ma questo va continuamente affinato. Il lavoro dell’attore è fatto anche del canto, della danza, del movimento scenico..mente e corpo devono essere stimolati ed allenati per affrontare tante sfide diverse. Mi è capitato di affrontare due spettacoli diversi nello stesso giorno, due personaggi principali di stili completamente differenti…sì, decisamente ci vuole allenamento!
-Non ho mai puntato a diventare famosa ma a poter vivere del mio lavoro in tranquillità, potendo scegliere e concentrarmi sui progetti che mi stanno più a cuore.
-Nella mia esperienza sono sempre stata valutata come professionista a prescindere dal genere, quindi mi reputo fortunata perché ho lavorato con tanti grandi artisti e produzioni importanti.
-In questo esatto momento, siamo nel mezzo di un bel disastro. Le produzioni sia teatrali che cinematografiche sono ferme da marzo e non abbiamo nessuna garanzia sulla prossima ripresa. Siamo tutti sulla stessa barca perché si tratta di una situazione globale ma purtroppo noi artisti siamo una delle categorie che più si è trovata “scoperta” e svantaggiata. Nonostante il fatto che tutto il mondo dovrebbe essersi reso conto dell’importanza dell’arte e degli artisti, altrimenti come avrebbero trascorso tutti la quarantena senza arte, musica, canzoni, video, film, serie televisive, spettacoli online? Speriamo si trovino delle soluzioni alternative per poter ricominciare in sicurezza, il più presto possibile.
Per quanto riguarda i nuovi ruoli offerti, inizio lo studio documentandomi sul materiale precedente, se si tratta di un tipo di opera già edita, oppure sullo stile e l’impronta che il regista vuole dare. Poi capisco se è necessario un particolare allenamento fisico e corporeo. Per “Dirty Dancing”, la trasposizione ufficiale a teatro del celebre film, nel quale ho interpretato la protagonista Francis “Baby” Houseman in tournée nazionale, ho studiato moltissimo il film perché in quel caso lo stile era molto preciso e delineato, anche se lasciava a noi attori libertà di interpretazione.
-Penso che vita privata e lavoro siano conciliabili. Ci sono sacrifici, certo, ma con la giusta organizzazione si arriva dappertutto. Il mio ragazzo mi ha sempre supportata molto, poi è anche bello e divertente raggiungersi e vivere insieme tappe delle tournée! Mio consiglio per la nuova generazione: accetta i fallimenti e tranne benefico, senza mai arrenderti.
-Al momento è tutto fermo per la pandemia COVID-19, ma ho in cantiere un progetto su Giulietta Masina con la mia sponsor, Susan Batson (la famosa “coach degli Oscar”, formatrice di Nicole Kidman, Tom Cruise, Juliette Binoche ecc). Dallo scorso novembre sono diventata permanent resident negli Stati Uniti, a New York. Poi sono coinvolta in altri progetti dei quali non posso parlare al momento.
-In base al momento, ora sto lavorando ad un medley con canzoni edite che a mio parere esprimono il bisogno di solidarietà di questo periodo. E’ sempre la musica a guidare cuore e mente, lei sceglie per me.